SCA: movimentazione ergonomica delle bobine

L'unità produttiva di SCA a Falkenberg, in Svezia, ha migliorato la sicurezza e l'efficienza dei lavoratori investendo in sei carrelli di sollevamento TAWI. Questi carrelli ergonomici facilitano la movimentazione di rotoli di grandi dimensioni, riducendo il rischio di lesioni dovute al sollevamento manuale e migliorando l'ergonomia generale del posto di lavoro.
Miglioramento dell'ergonomia presso l'unità produttiva Falkenberg di SCA
I lavoratori dell’unità di produzione SCA di Falkenberg, Svezia, gestiscono ogni giorno molte bobine pesanti e ingombranti. Le bobine vengono prelevate dai pallet e trasportate a una macchina dove vengono sollevate e montate nella macchina. Le bobine devono essere afferrate sia orizzontalmente che verticalmente, e grazie a un recente investimento in sei nuovi carrelli di asservimento TAWI i lavoratori di SCA sono ora in grado di svolgere queste operazioni senza alcuno sforzo.
Principali vantaggi dei carrelli elevatori TAWI
L'acquisizione di questi carrelli segna un significativo progresso nell'ergonomia del posto di lavoro, riducendo significativamente il rischio di infortuni a lungo termine associati al sollevamento manuale ripetitivo. Con i nuovi carrelli, i lavoratori possono:
- Prendere facilmente i rotoli da pallet o rastrelliere.
- Ruotare e trasportare i rotoli senza sforzo.
- Montare i rotoli in modo sicuro sull'albero della macchina.
Il design ergonomico dei carrelli presenta una comoda maniglia, che li rende facili da manovrare. I lavoratori apprezzano la facilità di spostamento e trasporto dei carrelli, che si aggiunge alla loro efficienza complessiva.
"Grazie all'investimento nella nuova generazione di carrelli elevatori TAWI, siamo in grado di evitare la movimentazione manuale pesante e ridurre al minimo lo sforzo sulla schiena, sulle spalle e sulle ginocchia dei lavoratori" (Lars-Erik Heland, Project Engineer, SCA HYGIENE PRODUCTS AB)
Conclusione
Investendo nell'ultima generazione di carrelli elevatori TAWI, SCA ha ridotto al minimo la movimentazione manuale pesante, riducendo significativamente lo sforzo sulla schiena, sulle spalle e sulle ginocchia dei lavoratori. Questo approccio proattivo non solo aumenta la produttività, ma dà anche priorità al benessere dei dipendenti.